Una festa locale giunta alla sua XX edizione
La Repubblica del Gusto è ormai una tradizione, che mette al centro l’enogastronomia e i prodotti a KM 0.
La ventesima edizione è a cura dell’Associazione Pro Loco Noli APS, con il patrocinio della Città di Noli e dei presidi Slow Food – condotta del Savonese e Slow Food Albenga, Finale e Alassio.
La manifestazione rappresenta un evento di particolare e significativa importanza, non solo per la promozione dei prodotti nolesi (prima tra tutti la piccola pesca artigianale), ma anche di quelli dell’intero territorio provinciale e regionale, ed extra regionale, riuscendo a coinvolgere numerosi soggetti pubblici e privati e, quello che è più importante, i produttori ed i loro prodotti che meglio rappresentano la cultura e la storia enogastronomica del luogo.
La vera particolarità della manifestazione, in questa piccola perla medievale incastonata sul Mar Ligure, è senza dubbio la possibilità di assistere alla pesca con un attrezzo storico che ci porta nella notte dei tempi, ovvero la rete da pesca detta sciabica. L’evento regala inoltre la possibilità di assaporare il prodotto fresco appena pescato cucinato al momento.
La "sciabica"
La sciabica (o Sciàbeca) è una rete da pesca a strascico con assetto verticale, per pesce piccolo, usata sotto costa, in bassi fondali ed azionata manualmente.
La tecnica di pesca con la sciabica prevede di mantenere un capo della rete a terra mentre una barca a remi la depone a semicerchio con la concavità rivolta verso la spiaggia fino a ricondurre l’altro capo nuovamente a terra. Per raccogliere il pescato la sciabica viene tirata a terra da due squadre di pescatori.
È una tecnica di pesca conosciuta fin dall’antichità tant’è che su alcune pitture tombali egizie, ceramiche fenicie, cartaginesi e greche, è raffigurato questo tipo di pesca che prevedeva l’utilizzo di una lancetta con una grande rete a strascico, formata da due lunghe ali e da un sacco usato per la cattura dei pesci più piccoli.
La pesca tradizionale di Noli è stata per secoli il principale motore economico nolese tanto che già negli statuti comunali veniva regolata l’attribuzione annuale delle zone di pesca. Nel XIX secolo in particolare la pesca divenne il motore dell’economia cittadina su cui fiorì anche il lavoro femminile attraverso la vendita diretta del pesce portato fino in Piemonte.